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Cross Cultural Inclusive Tools

Sono moltissimi gli strumenti in Rete di mediazione culturale e linguistica riflettendo sull'importanza e la potenzialità di una comunicazione di tipo cross-cultural in ottica Inclusive Design: prova a verificare come "il mondo è bello perché è vario" immergendoti nel melting-pot del topic CROSS-CULTURAL su Reddit.

traduzione del parlato

Strumenti linguistici

Per tutti i servizi tecnologici di facilitazione linguistica la discriminante principale, per avere un risultato efficiente di traduzione, è quella di avere la connessione a Internet attiva per poter beneficiare degli enormi data base linguistici assolutamente non integrabili completamente in dispositivi limitati come tablet o smartphone. Un accorgimento importante è poi quello di privilegiare la traduzione nella lingua madre del fornitore-tecnologico-linguistico (in genere l'inglese). I servizi di traduzione sono servizi molto comodi soprattutto in mobilità e quindi associabili ad app che sempre più si integrano con funzioni di !realtà aumentata riuscendo, ad esempio, a interpretare e tradurre immagini attraverso la trasformazione e l'interpretazione di testo grafico tramite il sistema tradizionale di OCR. Soprattutto nel campo delle app per dispositivi mobili l'offerta è molto ampia e ogni provider tecnologico ha la sua specifica soluzione cosiddetta !Translator anche se un'opzione molto poco conosciuta ma assolutamente efficace per apprendere il significato culturale di un termine è quella di ricercare il termine stesso per l'immagine che rappresenta da un locale motore di ricerca. La maggior parte delle soluzioni tecnologiche sono fornite dai motori di ricerca essendo naturalmente deputati a lavorare con le parole come nel caso del noto servizio Google Translate che deve essere inteso come una suite di strumenti fenomenali e che possono risolvere innumerevoli problemi di traduzione come ad esempio gli strumenti di scrittura a mano indispensabili per trascrivere caratteri difficilmente interpretabili come nel caso di codice captcha. Anche Bing, come tutti gli altri motori di ricerca offre un efficiente servizio di traduzione multi-device così come il russo Yandex e il cinese Fanyi Baidu. Alcuni facilitatori linguistici come WordReference sono indipendenti dai motori di ricerca e sono sempre più sorprendenti le soluzioni basate su intelligenza artificiale come Seamless di Meta AI. Anche se la maggior parte delle soluzioni tecnologiche linguistiche citate in questa pagina Web offrono delle soluzioni di pronuncia rispetto ai termini elaborati vale la pena segnalare Forvo come una fantastica piattaforma comunitaria di studio e condivisione delle pronunce di centinaia di lingue naturali diverse esistenti al mondo.

SOTTOTITOLI

Un aspetto importante dei servizi di traduzione online è quello relativo alle !sottotitolazioni ovvero alla capacità di trasformare il parlato in linguaggio scritto e successivamente avere anche la possibilità di tradurlo. Molte piattaforme video come Vimeo consentono d'interagire con tool esterni come Amara per una comoda sottotitolazione dei video, altre piattaforme come YouTube offrono la possibilità di tradurre automaticamente i sottotitoli in altre lingue rispetto a quella originale.

TASTIERE

Molti servizi online di traduzione integrano delle soluzioni di tastiere virtuali e !Input Method Editor (IME) ma esistono anche numerose soluzioni specifiche allo scopo. Il concetto e l'esigenza da mettere a fuoco è quella di poter scrivere da qualsiasi computer o smartphone nel mondo con i propri caratteri linguistici originali. A cominciare da Google con i suoi strumenti d'immissione online sono come la solito molti motori di ricerca a offrire opportunità del genere e in campo orientale ovviamente non poteva mancare l'offerta di Baidu ma anche di Sogou per la lingua cinese. Motori di ricerca a parte esistono svariate piattaforme che cercano di dare soluzioni d'immissione caratteri per con particolare riguardo allo scenario orientale come InputKing: se Microsoft si è impegnata a realizzare un Indic Language Input Tool sempre relativamente alle varie lingue e dialetti del continente indiano vale la pena di citare Lipikaar disponibile per Android, Windows e Firefox. Per quanto riguarda la lingua cinese da citare Chinese-Tools ma anche Online Cantonese per il cantonese appunto; per la lingua giapponese da segnalare l'app Simeji.

TRASLITTERAZIONI

Molte lingue logografiche o non latine vengono spesso trascritte o romanizzate in lingue latine per semplicità di utilizzo e comunicativa spesso associando il risultato finale a una corrispondenza fonetica con il termine di origine. Il concetto può apparire astruso e difficile da comprendere ma in realtà è facilmente spiegabile con un esempio pratico... Pensate a come si dice Italia in Inglese: ITALY, in cinese la pronuncia diventa Yì Dà Lì rappresentata da tre ideogrammi 意 大 利 che tutti insieme rappresentano dunque la parola Italia (in virtù della pronuncia possibile in cinese dell'equivalente inglese) ma che singolarmente hanno significati multipli quali desiderio - grande - beneficio. 意大利 è dunque la rappresentazione del termine Italia in quanto la pronuncia d'Italia in inglese (con toni tipici utilizzati in Cina) è Yì Dà Lì e i tre ideogrammi rappresentano la pronuncia delle sillabe che compongono la pronuncia inglese della parola così come comunemente nota in tutto il mondo anche se alla fine può risolversi semanticamente in un qualcosa di drasticamente diverso da ciò che deve rappresentare.

FONT

L'iniziativa di Google NOTO per realizzare e distribuire liberamente font referenti a lingue e culture di tutto il mondo è davvero notevole sia per l'ampio repository offerto sia per le note di sviluppo disponibili.

ORIENTAMENTI

Differenti orientamenti cultuali impongono adattamenti di interfacce a volte anche molto drastici: basti pensare alle differenze di orientamento fra persone abituate a leggere e scrivere da sinistra a destra in senso orizzontale rispetto a chi scrive e legge da destra a sinistra o magari in senso verticale. Cosa dire poi dei colori ai quali sono attribuiti significati a volte drasticamente diversi dalle tante culture diverse che affollano il nostro pianeta (il lutto si esprime con il colore nero nel mondo nord-occidentale ma con il colore bianco nel mondo sud-orientale). Tutto ciò che è espressione orale e scritta viene organizzata in maniera drasticamente diversa nel mondo a seconda della cultura di provenienza: basti pensare alla rappresentazione formale del nome delle persone che assolutamente non rispetta sempre la struttura a noi nota del nome e del cognome. Anche la stessa gestualità viene associata a significati diversi nelle diverse culture nel mondo. Mettersi nei panni dell'utenza finale con cui stiamo comunicando significa anche giocare a vestire i panni culturali e linguistici altrui e cercare d'intuirne le esigenze. Infine un aspetto assolutamente non marginale sono i tanti significati gergali diversi, metafore e simboli che magari possono essere utilizzati in modo diverso anche da persone che parlano magari la medesima lingua riuscendo peraltro, per consuetudine, più che per comprensione logica riconoscere e assegnare particolari significati a icone particolarmente popolari.

LOCALIZZAZIONI

Il problema della !localizzazione ovvero come adattare una comunicazione e un linguaggio a esigenze culturali oltre che linguistiche locali è un problema molto complesso che esige sensibili capacità di analisi e ampie conoscenze così come ci illustra mirabilmente il blog Terminologia etc. Da un punto di vista d'interpretazione culturale degli eventi e del differente mood che si può trovare in ogni singolo paese del mondo anche in relazione alla comunicazione digitale è interessantissimo sfogliare la raccolta dei doodle di Google.

DIGITAL DIVIDE

Esiste poi un serio problema di !info divide nel mondo dato che in molti paesi nel mondo (Italia compresa ma ovviamente il campione di censura rimane la Cina con il suo great firewall) vengono inibiti gli accessi ad alcuni servizi del Web per motivi religiosi, politici, legali e di sicurezza. Il problema è così diffuso che è stata recentemente proposta una nuova tipologia di errore denominata errore 451 in onore del famoso libro anti-censura Fahrenheit 451 comprensivo d'informazioni su come aggirare il blocco, quanto a lungo ci si aspetta che duri il blocco, dove trovare i documenti legali relativi a esso e quale autorità legale abbia imposto il blocco. Non solo, esistono poi differenti possibilità di accesso a Internet molto sostanziali in termini di quantità di banda a disposizione derivanti da differenti possibilità economiche locali o individuali: interessanti a questo riguardo i report prodotti da Akamai (uno dei più importanti fornitori di banda al mondo detti anche ISP - Internet Service Provider). Vengono prodotti anche dei resoconti aggiornati nel tempo denominati !Transparency Report da molti provider di servizi e contenuti quali Google così come Facebook e anche Yahoo! e il popolarissimo Twitter. Se il !digital divide si può sperimentare per varie ragioni contingenti quali la necessità di collegarsi da un remoto paesino di montagna o da un dispositivo mobile non particolarmente performante è l'info divide la vera emergenza globale. È infatti il tema dell'alfabetizzazione digitale e quindi dell'analfabetizzazione digitale che ci deve preoccupare in particolar modo dato che sempre di più si registra un accesso spontaneo alla comunicazione digitale ma senza un adeguato processo formativo. Se dunque è importante continuare a impegnarsi per l'azzeramento del digital divide nel mondo e nell'opporsi alle forme di censura dell'informazione anche su Web è sul fronte della formazione e dell'alfabetizzazione che si gioca il destino di una offerta paritaria di opportunità per chi si avvicina alle tecnologie e ai linguaggi del digitale. Vi sono molti servizi di !statistiche che tentano di analizzare l'utilizzo d'internet nel mondo con mappe e rappresentazioni grafiche molto interessanti e coinvolgenti.

social esotico

SOCIAL

I !social network sono stati creati per costruire dei modelli di business basati sulla pubblicità contestuale da abbinare allo scambio di comunicazioni fra miriade di singole identità associabili a ben definibili classi di target denominate anche !personas ovvero ritratti astratti di modelli di utenti significativi ognuno con propri caratteri linguistici, culturali e comportamentali. Approccio diverso quello del !FediVerso che consiste in piattaforme open-source ospitate su server autonomi ma collegate fra loro: è il caso di Mastodon in qualche maniera alternativa a twitter. I social network sono anche per quest'ultima ragione dei fantastici strumenti per capire le differenze culturali nel mondo. Oltre ai soliti noti che impegnano assiduamente la nostra quotidianità digitale (Facebook, Twitter, YouTube, Tik Tok, Instagram, Whatsapp, e buonultimo Snapchat con la sua offerta di contenuti temporanei che semmbra ammaliare così tanto gli under 18...) è interessante vedere come lo scenario internazionale è decisamente variegato con diverse specificità a Oriente. Esistono fantastiche piattaforme social per la condivisione di contenuti di tipo visuale ma anche audio mentre alcuni altri social network sono stati studiati e istituiti per finalità e utilità umanitarie come ad esempio RefUnite per mettere in collegamento le famiglie dei rifugiati oppure INDIGI TUBE per facilitare la comunicazione fra le popolazioni indigene disgregate dell'Australia. Fra i tanti social merita menzione in ambito grafico e di progettazione prototipale inVision per la sua capacità di esposizione progetti e confronto sui medesimi in ambito cross-mediale e per gli artisti l'offerta specifica social si chiama Behance.

A EST DI FACEBOOK

Ma è sul fronte della diversificazione geografica che emergono le novità e le sorprese più interessanti: il primato di V Kontakte per la Russia e dintorni fa il pari con la variegata offerta di social cinesi che a cominciare da TikTok oscurano nettamente i soliti nomi noti; è infatti a oriente che si registra i maggiori casi di successo alternativi al mainstream occidentale. Molto variegata si diceva l'offerta in Cina dove si registra l'affermarsi di altre alternative a QQ per il settore social in generale come WeChat e l'emergente weibo ma anche esperienze interessanti e significative per il settore video. In altre zone geografiche si registra la presenza di social che non riescono a offuscare l'offerta nord-americana ma comunque si ritagliano una loro fetta di pubblico-utenza significativa: è il caso di KAKAO per la Corea del Sud e di mixi per il Giappone.

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